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martedì 22 aprile 2014

ESODO




2004 - n. 2 x 52'
documentari sul drammatico esodo dei Giuliano-Dalmati
Regia di Nicolò Bongiorno
Sceneggiatura di Alex Luria
Fotografia di Giovanni Andreotta 
Corriere della Sera-9 febbraio 2005
"Un documento sulla memoria da non perdere" di Aldo Grasso: ARTICOLO "La tragedia delle foibe ha finalmente il suo documentario: il dramma dell'esodo giuliano è ora racchiuso in un programma che anche sul piano linguistico riesce a restituire la dimensione del tragico, a rompere il silenzio che per anni ha coperto una vergogna, a interrogarsi sulle responsabilità politiche di un sacrificio di massa: "Esodo. La memoria tradita", scritto da Alex Luria e diretto da Nicolò Bongiorno (Sky, The History Channel, lunedì, ore 21). Il 10 febbraio 1947 A Parigi fu siglato il trattato di pace fra l'Italia e le Forze alleate: il nostro Paese dovette riconoscere di aver intrapreso una guerra di aggressione e, come pegno della sconfitta, cedere alla Jugoslavia l'Istria e la Dalmazia. Intanto, fin dal '43, si era scatenata una sanguinosa e tribale caccia all'italiano da parte dei partigiani titini. Circa 350.000 persone, di ogni ceto sociale, furono cacciate dal nuovo regime nazionalsocialista che pensò bene di confiscare le loro proprietà, di emarginarle dalla vita pubblica, spesso di eliminarle gettandole nelle ormai famose foibe. Il 10 febbraio è il giorno in cui gli istriani, fiumani e dalmati celebrano l'esodo, mantengono in vita la memoria dell'eccidio. Che è tutta da affrontare, come fa il documentario di Luria e Bongiorno. bisogna infatti confrontarsi non solo con le foibe ma anche con il modo con cui molti italiani accolsero quei connazionali (l'epiteto più gentili era "banditi giuliani", giusto per equipararli al più insigne fuorilegge; i ferrovieri di Bologna negarono loro un piatto di minestra perchè li consideravano fascisti) e della penosa vita nei campi profughi. "Esodo. La memoria tradita" interroga protagonisti, storici, scrittori. Da vedere.

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